La musica delle parole
Reparto di Ematologia Pediatrica
Mercoledì 2 dicembre 2009 7° appuntamento
Diario
Il giardino fiorito – L’argomento di oggi è la fioritura.
Durante la Conferenza sulla Comunicazione per la salute di venerdi 27 novembre, tenutasi a Milano presso l’Università Statale, il dottor M. Jankovic ha comunicato che la malattia viene spiegata utilizzando la metafora del giardino fiorito, con i suoi fiori, le piante e l’erba, come quelli che rendono funzionale il midollo, i globuli rossi, i globuli bianchi e le piastrine che sono minacciate rispettivamente dalle erbacce (ortiche) e dai blasti (cellule cattive) che crescendo, rovinano il giardino e il midollo.
«Il midollo è come un prato verde» — dice Jankovic «Bisogna aiutare l’erba buona a non essere distrutta da quella cattiva. E l’unico modo è affidarsi a bravi giardinieri che ripuliscano il terreno e seminino l’erba buona perché ricresca.»
L’esperienza di oggi ha confermato il pensiero di Ernesto Cardenal quando afferma:
…non so quanto grande sarà il beneficio terapeutico prodotto dalla poesia, ma vedo la grande allegria che crea quando la ascoltano e, ancora di più, quando la scrivono loro stessi. ..tutte queste poesie riunite sono come un inno alla bellezza della creazione…
Le poesie dei bambini sono davvero un inno alla bellezza della creazione, la natura si conferma la vera protagonista, l’elemento più prezioso, il rifugio, l’energia dove essi ritrovano la forza e la bellezza.
Oggi incontro Paolo, Josef, Giulia, Luca, Alessandra.

Hermann Hesse 1905, ritratto da Ernst Würtenberger (1868–1934)
Verso la pianura inizio il mio cammino,
sole mi fiammeggi, acqua mi rinfreschi;
per sentire la vita della nostra terra
apro tutti i sensi in festa.
—Hermann Hesse
Sento tutta l’energia della natura intorno a me
vorrei raccoglierla e portarla dentro di me
per avere più forza e speranza nel futuro
vorrei utilizzarla per aiutare tutte le persone
tutte quelle che soffrono
che sono in pericolo di vita
salverei gli innocenti
le persone buone che hanno bisogno
eviterei la guerra.
Con l’energia della guarigione
tornerei all’undicesino piano di questo ospedale
dai bambini che stanno male
racconterei loro la mia favola
il mio percorso di guarigione
per dare loro la speranza e la forza di lottare
e non arrendersi mai.
Paolo anni 16

Van Gogh
Josef mi aspetta. In camera, con lui, il suo inseparabile papà. Rimane colpito dal dipinto di Van Gogh, dall’esplosione dei colori, dalla fioritura. Sceglie i versi di d’Annunzio.

…che ne diresti se all’improvviso ti fiorisse la terra sotto i piedi? —Gabriele d’Annunzio
La casetta sull’albero
Cammino con il papà in un grande prato
mentre spuntano sotto i nostri piedi
tanti infiniti fiori, dai mille colori.
L’aria è fresca e profumata
ha il profumo delle rose
leggero, dolce.
Sono così felice!
Una felicità dall’odore del mare al mattino
dai colori dell’arcobaleno
dal sapore di cioccolato.
C’è una casetta sull’albero grande
andiamo dalla mamma Joy e dal mio fratellino Marc
tutti insieme lassù siamo al sicuro
siamo protetti.
Josef, anni 13

Qui, in mezzo ai fiori di ciliegio che turbinano
è come neve in primavera
che cade e non si scioglie…
—Kokinshu
I fiori di ciliegio
Il grande fascino del ciliegio e della sua fioritura ha fatto sì che alla corte imperiale di Kyoto si registrasse con minuziosa precisione ogni anno la data della prima comparsa dei bellissimi fiori bianchi. Giulia è colpita dall’immagine dei ciliegi in fiore e dai versi di Kolinshu. La sua cagnolina si chiama Neve: è soffice come la neve in primavera, come quella che cade alla corte imperiale di Kyoto, in aprile, durante la splendida fioritura dei ciliegi.
Neve
Quanti alberi di ciliegio!
Sembrano pieni di neve
soffice, candida morbida
leggera, fresca.
Mi ricordano Neve
la mia cagnolina Neve
che si diverte a mangiare le foglie.
Che buffa!
Giulia, anni 12

La vita del bosco
Il bosco
Oggi il bosco è in festa
perché nell’aria non c’è odor di minestra
ma odor di fungo porcino
che non è piccolino.
Sotto il cespuglio ci sono funghi velenosi
che non sono pelosi
orme di coniglio
vicino ad un albero di tiglio
E io all’uscita del bosco rosso
immagino il mare mosso.
Luca anni 13

Tutto è color di prato
—Vincenzo Cardarelli
Alessandra ha un cappellino bianco in testa, le hanno tagliato i capelli. Le ho portato la sua poesia con l’immagine di un pastore tedesco che somiglia tantissimo al suo Axel. È felice! Decide di appenderla in stanza, vicino ad un poster di foto e messaggi che le hanno inviato le sue amiche. Sceglie i versi di Cardarelli.
Cammino in un grande prato verde
di fianco a me Axel
il mio inseparabile Axel
Tutt’intorno il profumo
di un venticello leggero
Quanti colori!
Ci sono i colori degli alberi fioriti
del cielo limpido
Dentro di me tanta serenità.
Alessandra, anni 13
La vita della terra
Verso la pianura inizio il mio cammino,
sole mi fiammeggi, acqua mi rinfreschi;
per sentire la vita della nostra terra
apro tutti i sensi in festa.
Gli arbusti risuonano
del canto degli uccelli, i prati rinverdiscono
e i campi si aprono, si sparge la tenera acqua.
Fiorire è il fine…
…e tutto sa di miracolo
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