Amori Sbarrati, il libro

Vi invitiamo ad acquistare il libro Amori Sbarrati: contribuirete a sostenere i progetti che Zeroconfini Onlus sta portando avanti nel sociale.

Libro progetto Amori sbarrati - Antonetta Carrabs - Foto di Francesca Ripamonti - Casa editrice LietoColle

Libro progetto Amori sbarrati – Antonetta Carrabs – Foto di Francesca Ripamonti – Casa editrice LietoColle. Vi invitiamo ad acquistare il libro Amori Sbarrati:
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Amori Sbarrati è edito dalla Casa Editrice LietoColle, lo potete trovare in tutte le librerie italiane.

L’antologia raccoglie le esperienze di Poesia, Teatro e Fotografia che sono state promosse all’interno della Sezione femminile della Casa Circondariale Sanquirico di Monza.

Le voci delle donne recluse sono le voci che non si sentono, i visi che non incontri, le storie che incroci solo nelle pagine di cronaca.

Sono quelli del carcere, una città nella città indistinta e separata, dove le mura nascondono problemi, carenze, una cronica mancanza di fondi che rende difficile anche la normale amministrazione delle cose. E’ da quelle celle che arrivano le voci e gli sguardi degli Amori sbarrati in un percorso valoriale che ha avuto, fra gli obiettivi più importanti, quello di favorire l’integrazione, l’inclusione delle detenute attraverso l’educazione alla libertà.

La pena non deve far soffrire, deve aiutare a recuperare un uomo, ciascun uomo a se stesso e alla vita civile perché ogni individuo è un essere umano, dovunque si trovi, fuori e dentro il carcere. Il valore della propria vita rappresenta un bene unico, sempre prezioso e il dovere della legalità si impone a tutti.

La poesia

La poesia ha permesso di avvicinare mondi e anime altrimenti lontani attraverso la capacità evocativa della parola; ha aiutato uomini e donne, ma anche noi che le abbiamo lette e che ci siamo commossi, a ritrovare la parola che comunica, a cercare al di là del silenzio un senso più profondo, a fermare il tempo e a ritrovare la speranza.

Il teatro

La recitazione ha offerto un doppio sostegno a chi è in una cella a scontare la propria pena; ha permesso il libero flusso di emozioni e sentimenti rimossi e repressi dalla contenzione carceraria e ha favorito la cooperazione, la solidarietà, lo scambio con gli altri. Il teatro è stato portatore di arricchimento affettivo e artistico.

La fotografia

La fotografia di Francesca Ripamonti ha raccontato una bellezza nuova. Una bellezza nascosta e spesso dimenticata che è emersa dal profondo dell’anima delle donne recluse di Sanquirico.


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