Grande felicità in Casa Zeroconfini per il prestigioso premio La Ragazza di Benin City – Storie di donne e di coraggio ricevuto per la campagna VIOLEperENZA.
Genova, Domenica 1 Febbraio 2015 — Grande felicità in Casa Zeroconfini per il prestigioso premio< ha ricevuto il PREMIO INTERNAZIONALE “LA RAGAZZA DI BENIN CITY” sabato scorso a Genova. “VIOLEperENZA” è la campagna che Zeroconfini onlus promuove dal 2013 contro la violazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali delle donne. Antonetta Carrabs, ideatrice del progetto e Presidente di Zeroconfini Onlus, Iride Enza Funari e Alessandra Arcadu sono le tre poetesse che, unite dalla passione per lo poesia e la scrittura, hanno scritto la storia delle 7 donne protagoniste di VioleperEnza. Il progetto nasce come strumento di denuncia ed è volto a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla violenza di genere.
Le storie che vengono narrate sono storie di donne di coraggio, alcune delle quali ce l’hanno fatta, altre purtroppo no. Ogni protagonista ha rischiato la propria vita: alcune di loro sono state uccise perché non si sono arrese. Antonetta Carrabs ha raccontato Lea Garofalo, Nahal Sahabi e Neda Agha-Soltan; Alessandra Arcadu le storie di Marisela Ortiz Rivera e Assetou Billa Nonkane; Iride E. Funari ha dato voce ad Anna Politkovskaja e ad Isoke Aikpitanyi.
Numerosi spettacoli teatrali sono stati realizzati in Liguria dalla Compagnia Di Espressione Corporea di Finale Ligure capeggiata da Luisa Zanoli e promossi dallo Zonta Club di Finale Ligure.

Viole per Enza di Antonetta Carrabs – LietoColle editore
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Una delegazione di “VioleperEnza” è stata presente alla premiazione: le autrici Antonietta Carrabs, Iride Enza Funari, Alessandra Arcadu; la regista e coreografa Luisa Zanoli con le attrici della compagnia: Giulia Auligine, Stefania Bonora, Luisella Dell’Acqua, Antonietta Rembado; la cantante Mariangela La Palombara della Scuola delle Arti Teatro Binario 7 di Monza. Nell’occasione è stato rappresentato un estratto dello spettacolo teatrale “VioleperEnza” che è anche un progetto editoriale edito da LietoColle
ISOKE AIKPITANYI è stata coinvolta, fin dal principio, nell’iniziativa che ha accolto con grande interesse, partecipando agli eventi di Monza, Milano, Finale Ligure, Genova. In questo spettacolo è racchiusa la storia di Isoke che diviene cosi, naturalmente la voce delle tante donne vittime della tratta.
Il Premio “La Ragazza di Benin City” nasce nel 2002 da Claudio Magnabosco e Isoke Aikpitanyi, in collaborazione con Mu.MA e Cooperativa Solidarietà e Lavoro.
È dedicato a persone ed enti che si sono impegnati nella lotta contro la tratta della prostituzione coatta. Quest’anno il Premio è stato consegnato anche a: RICCARDO IACONA, giornalista Rai e, tra i premiati, il giornalista RODOLFO ZARDONI che ha puntualmente documentato, con la sua macchina fotografica, i momenti più significativi dei tanti spettacoli che sono stati realizzati. Elena Perlino, fotografa professionista che ha pubblicato a Parigi il libro “Pipeline” un vero e proprio documento fotografico sulla realtà della tratta; alla Comunità di San Benedetto di Genova; a Silvia Neonato, giornalista; a Enrico Maria Papes, curatore della sezione dedicata a Fabrizio De André, con l’anteprima di un libro su Faber di prossima uscita in Cina; ad Alessandra Ballerini, avvocato genovese.
Tra i premiati: Sted Gamero, Bruna Colacicco, la messicana Ana Serna, Angelo Guarnieri e il Coro popolare della Maddalena che, nel corso della cerimonia di premiazione, è stato chiamato sul palco a cantare Sinàn Capudàn Pasci. Tra i vincitori delle precedenti edizioni nomi importanti fra cui: ROBERTO SAVIANO, IL GIORNALISTA TONI CAPUOZZO, DON CIOTTI, GIUSI NICOLINI (SINDACO DI LAMPEDUSA), CARLA PEIROLERO, AMNESTY INTERNATIONAL, DON GALLO E LO SCRITTORE NIGERIANO WOLE SOYINKA, NOBEL PER LA LETTERATURA NEL 1986.
— La Redazione Radio Savona Sound News Rsvn.it
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