Giornata Mondiale contro la violenza di genere 2014: foto ed evento

Mido 2014.11.7 Lettera del Ministro Beatrice Lorenzin

Clica l’immagine per leggere la lettera del Ministro Beatrice Lorenzin per lo’evento

Leggi Giornata Mondiale contro la violenza di genere, Lettera del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin per l’evento.

Leggi la lettera struggente di Gabriella, la mamma che ha deciso di raccontare il dramma della violenza sessuale subita da parte del marito sulla sua bambina:

Il mio pensiero di essere umano, di donna e soprattutto di mamma, va a tutte le madri che, con il cuore straziato dal dolore, cercano di mettere in salvo la propria bambina dall’ ”orco” , assurdamente e incredibilmente più vicino di ciò che si è mai potuto immaginare.

Il mio pensiero va a chi crede di non riuscire a scappare, a chi si sente colpevole, anche se non lo è mai stata, a chi non riesce ad accettare il dramma che sta vivendo e a chi a volte pensa che non avrà la forza di salvare la piccola, a volte piccolissima, donna che ha generato, colei che meriterebbe solo di ridere di gioia.

Il mio pensiero va a tutte coloro che hanno paura di denunciare, perché pensano che nessuno crederà loro; a chi non ha un carattere forte e si sente sola, intrappolata nella propria sofferenza; a chi pensa che nessuno possa comprendere, che di nessuno si potrà più fidare, che nessuno potrà mai aiutarla.

È proprio a tutte loro vorrei poter urlare: “DENUNCIA, DENUNCIA, DENUNCIA e quando lo hai fatto, non mollare mai, non ti arrendere, non importa quando ci vorrà, perché la forza e l’amore incondizionato di una madre può sconfiggere il male.

Anche quando non hai più lacrime da piangere, anche quando non hai più forza nelle gambe, anche quando ti sembra tutto contro, anche quando pensi di non essere abbastanza paziente, non smettere di andare avanti, pensa al viso della tua bimba che ti chiede aiuto, che ha solo te e vedrai che troverai la forza”.

È una strada in salita, non lo nascondo, ma quando si arriva in cima, ogni sforzo, ogni lacrima, ogni paura lasceranno il posto a ciò che di più impagabile esiste: gli occhi di tua figlia che ti ringraziano per averla salvata.

…E ricominciare a vivere…

Allora a tutte voi dico, con tutta l’energia che mi è rimasta: “denunciate e lottate in un modo giusto e legale perché siete madri e prima di tutto donne”.

Gabriella


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