Cultura Musica per beneficenza.
Il grande Einaudi per Zeroconfini Onlus a Monza
Scritto da Paolo Mariani e Simona Sala
Lunedì 19 Aprile 2010
Tags: Monza e dintorni
La solidarietà di ZeroConfini Onlus porta a Monza Ludovico Einaudi. Un appuntamento imperdibile per ascoltare uno vero talento musicale di fama internazionale: il famoso pianista in “The solo concert” è atteso alla chiesa di S. Maria del Carrobiolo per domani sera, 20 aprile, alle ore 20.45.
Motore di tutta l’iniziativa è il lavoro svolto da ZeroConfini, onlus monzese che attraverso il progetto Albero Fiorito ha realizzato, in vari reparti dell’ospedale San Gerardo di Monza, intrattenimenti per donare ai pazienti un momento di svago e serenità. “Siamo riusciti a portare in corsia anche comici di Zelig e tanti artisti del mondo dello spettacolo, della poesia e della musica – racconta Antonetta Carrabs presidente di Zeroconfini – ma domani è per noi un grande momento, siamo riusciti a coinvolgere il grande Einaudi che suonerà per noi a titolo gratuito”. Tutti i fondi raccolti saranno infatti devoluti all’associazione.
L’iniziativa è patrocinata e sostenuta dal Comune di Monza, “abbiamo appoggiato da subito questo evento di alto valore artistico – dichiara Alfonso Di Lio, assessore alla Cultura di Monza – perché conosciamo bene i valori che stanno dietro quest’associazione che da anni opera nel silenzio”. Aprirà il concerto uno spettacolo di danza della compagnia Corpi Mobili di Sesto.
Intervista a Orazio Ferro cardiochirurgo del S. Gerardo di Monza e attivista dell’associazione ZeroConfini
(Paolo Mariani)
Quando si è avvicininato a ZeroConfini?
R: Due anni fa non ero ancora socio di ZeroConfini quando i progetti di Antonetta Carrabs, presidente dell’associazione, ed i miei si sono incontrati. È nato così “Albero fiorito”, progetto a favore dell’ospedale San Gerardo di Monza, che ha portato alla realizzazione di numerose serate con diversi artisti che hanno dedicato il loro tempo ed il loro appassionato lavoro ai pazienti degenti.
Chi è ZeroConfini e cosa si prefigge?
Zeroconfini Onlus è una Associazione Culturale Umanitaria apartitica, senza finalità di lucro che garantisce le pari opportunità tra uomo e donna, assicura la tutela dei diritti civili inviolabili della persona e intende perseguire esclusivamente finalità di solidarietà sociale. Ha lo scopo di favorire e promuovere la cultura, l’arte, la beneficienza e gli sviluppi umanitari anche a popoli esteri. Opera in completa indipendenza e si propone di elaborare progetti a carattere pluriennale di cooperazione nazionale ed internazionale a sostegno di soggetti svantaggiati che vivono al di sotto della soglia di povertà, in paesi sottosviluppati. Promuove attività culturali ed artistiche finalizzate all’aiuto morale e spirituale delle persone disagiate nello specifico all’interno di strutture sanitarie, carcerarie, case di riposo per anziani.
Einaudi a Monza è un colpo grosso. Come ci siete riusciti?
È stato il maestro stesso interpellato dall’associazione, che venuto a conoscenza dei progetti in essere per la nostra città, ha dato la sua disponibilità ad aiutare tutto il movimento di solidarietà.
Quali sono le prossime iniziative dell’associazione?
R: Sono molti i progetti in cantiere: dal progetto editoriale “La musica delle parole” che raccoglierà poesie scritte dai bambini del reparto di ematologia pediatrica dell’ospedale San Gerardo di Monza, alla collaborazione con il reparto di oncologia pediatrica dell’ospedale Regina Margherita di Torino con il progetto “Torino in volto”. Ed ancora iniziative che hanno visto e vedranno l’associazione presente nel carcere di Monza e di Roma (il 28 aprile) a sostegno delle amministrazioni cittadine nei confronti dei carcerati.
Infine, il “velo di Iside” che è un concorso culturale di poesia ed immagine a favore dell’azienda ospedaliera di Finale Ligure.
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