Articolo del 25 novembre 2008 – Monzalacittà
Musica e parole che allietano al San Gerardo
redazione | martedì 25 novembre 2008
L’associazione ZeroConfini Onlus propone una serie di incontri, nei reparti dell’Ospedale San Gerardo, con il progetto L’Albero fiorito che ha l’obiettivo di allietare e regalare momenti di sollievo a coloro che soffrono attraverso spettacoli di musica, danza, letture di poesie e favole per bambini. Oggi alle 19.30 nel Reparto di Penumologia il secondo evento.
L’artista vive una peculiare relazione con la bellezza nella sua ricerca attraverso i molteplici sentieri dell’arte e per questo può condurre a quell’oceano infinito di bellezza dove lo stupore si fa ammirazione, ebbrezza, indicibile gioia. L’idea del bello è nella poesia e nell’arte e può aiutare a sfiorare la parte più profonda dell’anima, facendo vibrare la meraviglia fino ad alleviare l’animo umano. Con questa certezza l’associazione Zeroconfini, propone una serie di incontri nei reparti dell’Ospedale San Gerardo. Il progetto “L’Albero fiorito” ha l’obiettivo di allietare e regalare momenti di sollievo a coloro che soffrono attraverso spettacoli di musica, danza, letture di poesie e favole per bambini.
Dopo il successo di venerdì scorso con Ottavia Piccolo, oggi alle 19.30 nel Reparto Pneumologia settore C, 5 piano un secondo evento di parole e musica dal titolo Come suona il bosco con gli artisti: Adamo Calabrese, Alberto Casiraghi, e Adriano Sangineto.
Adamo Calabrese è scrittore, illustratore, rilegatore di vecchi libri su tavole di legno secondo antiche pratiche medioevali. Ha pubblicato presso Einaudi il romanzo Il libro del Re; scrive sul quotidiano Il Cittadino di Lodi e conduce corsi di letteratura presso l’Università della Terza Età di Sesto San Giovanni.

Cenerentola, illustrazione di Adamo Calabrese
Alberto Casiraghi inventa e realizza piccoli libri d’artista, cuciti a mano, eleganti, a tiratura limitata da collezionare come oggetti senza tempo. Pittore surreale e poetico vicino a Munari e Topor, musicista ed editore del Pulcino Elefante. L’incontro con la poetessa Alda Merini e la collaborazione con Adriano Porazzi hanno avuto grande importanza nelle sue edizioni.
Adriano Sangineto, con l’Ensemble Sangineto (la sua famiglia) si esibisce da diversi anni suonando musica antica e moderna con arpe e salteri da lui costruiti. Svolge da oltre 25 anni un lavoro di ricerca e sperimentazione sul patrimonio europeo degli strumenti musicali, a corda, relativi al periodo storico dal pre-Medioevo al tardo Rinascimento.
«Si tratta di una iniziativa di solidarietà – spiega Antonetta Carrabs ideatrice del Progetto per Zeroconfini – che, oltre a promuovere, attraverso l’arte, la “fioritura” della speranza e del sollievo darà all’ospedale la possibilità di aprirsi alla città e dialogare con artisti e associazioni culturali».
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