Comunicato stampa
Giornata Mondiale della Poesia
Inaugurazione mostra – poesie Laboratorio Ernesto Cardenal
Giovedi 16 marzo ore 10,30 Centro Geriatrico Polifunzionale San Pietro di Monza
Tutti emozionati e felici all’inaugurazione della nostra mostra.
La poesia lenisce la sofferenza e il dolore e addolcisce, a volte. Presenti i poeti facilitatori: Paola perfetti Iride Enza Funari, Mariangela La Palombara, Paola Venezia, Antonetta Carrabs, il professore Giuseppe Masera, il direttore Roberto Mauri.
Da due anni e, con cadenza settimanale, ogni giovedì presso il Centro Geriatrico Polifunzionale San Pietro di Monza, è attivo il laboratorio di poesia Ernesto Cardenal con un gruppo di ospiti del centro. Il progetto pilota che prende il nome Poeti Fuori Strada-Monza, fortemente voluto dal professor Giuseppe Masera, ex direttore dell’Oncoematologia pediatrica all’ospedale San Gerardo di Monza, è promosso in collaborazione la Casa della Poesia di Monza.
“In situazioni difficili la persona, anche se assistita da familiari ed amici, può sentirsi sola per la difficoltà a comunicare i propri sentimenti: speranza, tristezza, sofferenza, gratitudine, ecc. Inoltre la solitudine è resa ancora più dolorosa dalla difficoltà di incontrare qualcuno che voglia-sappia ascoltare. La Poesia, come anche la narrazione, può consentire di fare emergere quanto resta per lo più inespresso potendo così superare il muro della afasia e della incomunicabilità ”.

Ernesto Cardenal con il prof. Masera e Marcello Cesa-Bianchi
La finalità dell’iniziativa è quella di portare la poesia alle persone fragili. Quello di Monza è il primo laboratorio-campione italiano supportato dai poeti facilitatori: da poeti e non poeti, scrittori e volontari selezionati che si impegnano a beneficio di un gruppo di anziani. Il progetto si ispira ai Talleres di poesia di Ernesto Cardenal e ha radici lontane. Ci riporta ai primi anni ’80 in Nicaragua. A quei tempi Ernesto Cardenal, prete rivoluzionario, era Ministro della Cultura del governo sandinista; andava affermando che in ciascun essere umano esiste un poeta potenziale in grado di esprimersi senza necessariamente seguire i canoni della poesia tradizionale, ma servendosi del verso libero. Nel 2006, su invito del prof. Giuseppe Masera, Cardenal realizzò dei laboratori di Poesia con i bambini del Centro di Oncologia La Mascota, di Managua. Analoga esperienza, sempre su invito del prof. Masera, direttore allora della clinica pediatrica dell’Università Milano-Bicocca, fu replicata da Antonetta Carrabs nell’anno 2009-2010 a Monza presso il reparto di Ematologia pediatrica dell’ospedale San Gerardo di Monza, oggi responsabile del laboratorio di poesia di Monza che vede la partecipazione dei poeti facilitatori Iride Enza Funari, Paola Perfetti, Mariangela La Palombara, Paola Venezia. Il loro compito è quello di trasmettere il valore della poesia come bene comune e può avere un ruolo terapeutico, favorendo la resilienza. Il laboratorio di poesia si attiva grazie al consenso del direttore del Centro Roberto Mauri e continua con successo anche grazie al prezioso coordinamento di Laura Micucci. Da qualche mese a TEMU’, un comune di 1108 abitanti della Val Camonica, in provincia di Brescia, è nato nella RSA Carettoni, grazie al contributo di Marisa Belotti, una delle animatrici della casa di riposo, un altro laboratorio di poesia Ernesto Cardenal.
Il 21 marzo si celebra nel mondo la Giornata della poesia, ma cos’è la poesia per i nostri amici? La poesia è quello stato d’animo che ci porta ad essere così leggeri, il mondo roseo, le persone umane. E’ qualcosa di aereo che ti avvolge e nello stesso tempo ti commuove. (Berta, 92 anni); La poesia è un incantesimo che ti trasporta in un mondo irreale e ti dà felicità. (Gino…) La poesia è qualcosa di magico. Con la poesia riesco a conoscere di più le persone perché si lasciano andare, si mettono a nudo. Con la poesia non si possono dire bugie, non si può tradire se stessi. (Aldo, 89 anni); La poesia è un momento di libertà. Mi aiuta a tirare fuori tutte le emozioni che ho dentro. La poesia ti toglie dall’isolamento. Fare poesia in gruppo ti facilita ad elaborare i tuoi pensieri e a comunicare le tue emozioni. (Luigi…); La poesia mette a nudo l’anima e ci aiuta a raccontare la verità. (Traudi); la poesia è bella perché mi porta ai tempi della scuola, quando correvo e giocavo ed ero felice. (Marisa….); la Poesia è come un velo che avvolge la realtà e aiuta a stemperare ogni cosa che viviamo. La realtà non è nuda e cruda senza la poesia. (Giovanni…); la poesia è quel velo che mette a nudo il poco buono e il poco bene che c’è nel mondo. Mette a nudo tutti quegli aspetti negativi della vita. (Natale…); La poesia è quel qualcosa ancora da scoprire. Quando scrivi poesia è un pò come andare dal sacerdote a confessarti. (Gianni…); La poesia è un’aspirina (Berta); la Poesia ci sta stregando tutti ( Aldo)
Cos’è la poesia ?
La poesia è quello stato d’animo che ti porta ad essere leggeri,
a vedere il mondo più roseo, le persone più umane.
La poesia è qualcosa di aereo che ti avvolge e nello stesso tempo ti commuove
Berta
che ti trasporta in un mondo irreale e ti dà la felicità.
Gino
Con la poesia riesci a conoscere le persone nel profondo
perché si lasciano andare
si mettono a nudo.
Con la poesia non si può fingere, né dire bugie
non si può tradire se stessi.
Aldo
Con la poesia puoi esternare tutte le emozioni che hai dentro.
La poesia ha il potere di toglierti dall’isolamento.
Fare poesia in gruppo facilita l’elaborazione dei pensieri
e l’esternazione delle emozioni.
Luigi
Traudi
quando potevo correre ed essere felice.
Adesso non lo posso più fare
Marisa
avvolge ogni cosa.
Quando viene in contatto con la realtà nuda e cruda
aiuta a stemperare la vita che viviamo.
Giovanni
e il poco bene, cioè il bene che sono nel mondo.
La poesia mette a nudo gli aspetti negativi della vita.
Spesso della poesia riusciamo a cogliere gli aspetti più belli
ma dietro la poesia c’è la conoscenza del grande male.
Natale
Gianni
Adesso ogni cosa mi ispira poesia
anche un albero, là da solo,
fuori dalla finestra, mi invita a scrivere.
Vedo poesia dappertutto
anche quando ci servono da mangiare.
Da quando facciamo il laboratorio di poesia
la mia vita è cambiata in bene
avverto sempre il bisogno di scrivere poesia
e sono orgoglioso di questo.
Aldo
Luigi
e la gioia di stare insieme.
Berta
Prima di conoscerla non eravamo ispirati a scrivere
adesso riusciamo, con il suo aiuto
a tirare fuori quello che avevamo nascosto
dentro la nostra anima.
Rita
riesce a far parlare la sofferenza
e il dolore del cuore.
Luigi
Oggi provo qualcosa di sublime perché la poesia è sublime
e ritrovarla in mezzo a delle persone normali, come me
m’illumina d’immenso.
Berta
ognuno di noi si è arricchito.
Luigi
Riesce ad aprire le porte del cuore.
Chi non lo sperimenta non può intendere
cosa si prova.
Gino
Cura soprattutto quelli che soffrono di depressione
perché aiuta a combatte ciò che li trascina nel buio.
Traudi
l’aiutano a venire alla luce
a scoprirsi.
Rita
Traudi
ha favorito i migliori momenti per conoscerci meglio.
Gino
Aldo
Gino
Il dolore è come il pane della vita
quando si è tristi si mangia di più.
Se non trovi un antidoto alle tue sofferenze
Soffri di più perché vai a toccare quelle più profonde.
Esiste un mezzo per alleggerire i tuoi dolori: è la poesia.
La poesia è il pane.
Berta
Berta
Gino
Aldo
Luigi
Traudi
Marisa
Giovanni
Natale
Gianni
Il vestito di Lisistrata
Una Venere che sta aspettando di essere baciata fa da calamita agli uomini.
Una Venere disinibita sa il fatto suo
Guarda l’amore che sta arrivando e pensa :” sarò pronta?”
Ogni artista desidera la giovane ragazza ancora intoccata
Un’eleganza adeguata alla sua età, giovane e pura
Lei, desiderosa di mostrarsi, è tanto che aspetta l’amore
Si è abituata ad indossare il vestito di Lisistrata e se lo toglie per farsi ammirare
Emblema della nudità vuol provare ad amare
lei che è ancora troppo giovane dentro di se è un fusto di sale ,
Lui la guarda, lo sa che è casta e pura o lo spera
La vorrebbe provocare ma se ne pente al pensiero
Poesia di gruppo
Lo sguardo
Uno sguardo ti sconvolge: davanti a quella bellezza, allibita e senza parole, mi sono sentita mancare.
Gli occhi possono provocare un “colpo di fulmine, uno svenimento ed uno stendimento.
Lo sguardo dei bambini è buono come le caramelle.
La cultura produce intensità nello sguardo e nelle parole
Mio marito aveva uno sguardo profondo e dolce…
Ci sono persone che controllano lo sguardo, lo camuffano.
Davanti ad uno sguardo freddo, chiudo gli occhi.
Lo sguardo assassino, non si dimentica.
Lo sguardo porta al palpito del cuore anche senza troppe parole.
Ho preso uno schiaffo per quegli occhi
Poesia di gruppo
La vecchiaia
La vecchiaia ti serve per conoscere tutte le cose più belle del mondo e custodirle gelosamente dentro di noi. I ricordi sono perle che impreziosiscono, che ci fanno sembrare regine. Nella mia mente li rispolvero sempre. Mi vengono in mente questi versi: “non sempre il tempo la beltà cancella”. Ai giovani direi di non temere la vecchiaia perché se si impara nella vita ad apprezzarsi, a credere in se stessi, a volersi bene e a voler bene alle persone, a donare e dare senza mai voler ricevere nulla in cambio, anche la vecchiaia non fa paura.
Berta
Marisa
Piergiorgio
Gino
Aldo
Elisa
Traudi
Natale
La Paura
La paura più grande è quella di perdere la testa, di non saper quello che mi faccio.
Dormo e sogno di cadere nel vuoto,
ho paura di questo anche quando mi sveglio.
Tremo, tremo
e mi par di non esser desto.
La paura è una cosa terribile, penso spesso di essere presa da una morsa che mi toglie la vita. Mi succede da trent’anni.
Se abbiamo fede non dobbiamo aver paura.
Ha preso possesso della mia anima, ogni piccola cosa mi fa paura.
La preghiera mi aiuta.
Bisogna accettare, anche se mi sfogo ho poi d’accettare, da lì non si può scappare! Prego, non passa, mi ribello e lei è lì che mi prende l’anima. L’attesa è paura, passo il tempo nella paura,
e poi la notizia mi taglia le gambe.
La paura scombussola tutto il corpo, tremo e non mi controllo. Ho paura che dimenticherò il volto, la voce i sorrisi dei miei famigliari. Cerco di allontanare il pensiero pauroso che spesso mi assale e cioè che i miei cari possano morire prima di me.
Non so a cosa vado incontro e questo mi mette paura.
Si vive con la paura ma, bisogna rilassarsi, neanche il diavolo è così brutto come lo dipingono e così neanche il divenire non è così terribile.
Poesia di gruppo
La Paura
La paura va di pari passo con la razionalità,
altrimenti prende il sopravvento.
Non conosco la paura quindi non la posso descrivere. Cos’è?
Dentro di me il terremoto, il pensiero corre, corre!
E’ il pensiero difficile da controllare che mi mette paura
e più ci penso e meno la controllo.
L’ictus è la mia paura!
La mancanza di salute è paura.
La paura di morire mi sveglia di notte.
Cammino e ho paura, paura della gente, di chi mi cammina accanto.
La cosa peggiore è la paura di essere dimenticati
ora che siamo in casa di riposo.
Non c’è paura peggiore!
Poesia di gruppo
Cos’è la vita?
La vita ci viene data senza essere chiesta
è un’incognita ma è lì che sta il segreto
La vita è ogni giorno una realizzazione
se hai dei talenti, non sprecarli!
La vita è un dono
ognuno ha la sua strada
una strada del peccato e della gioia
che arriva fino ad un certo punto
Siamo insostituibili, unici
ognuno di noi vive nel suo modo speciale
Guarda questo sole che invade la vallata
Sei sole, sei valle!
Poesia di gruppo
Le mani
Mani che fanno le cose più belle e i delitti più atroci
Mani che esprimono la voglia di vivere se sono ben curate
Mani coltivate e anche le parole sono giuste
Mani che puoi nascondere per celare il disordine
Mani che graffiano, pregano , lavorano, accarezzano ,difendono e offendono
Mani che guidano, danno indipendenza e diventano le mie gambe
Mani tristi che non scrivono più
Mani la carta di identità più pura ,impronte digitali che si formano nel seno materno
Mani che al buio sentono
Mani che nella penombra hanno occhi per vedere
Mani impudiche
Una carezza che passa al cuore
Poesia di gruppo
La solitudine
La solitudine è una porta chiusa
il vuoto di una stanza, di un volto, di un silenzio.
La solitudine è trovarsi in mezzo alla nebbia e non sapere dove andare
è il dolore della mancanza
è il momento in cui ti senti sperduto e solo in mezzo al mondo
La solitudine è il grande buio nel quale si spera di vedere la luce
Poesia di gruppo
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