La forza della poesia: Alda Merini

Comune di Arcore, Assessorato alla Cultura

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Alda Merini

Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta…
—Alda Merini

Manifestazione promossa da:
Commissione Naziale Italiana per l'Unesco

Nel quadro della Giornata Mondiale della Poesia 2011

La forza della poesia

Filmato / intervista esclusiva alla poetessa Alda Merini

a cura della regista RAI Donatella Baglivo

Letture di Luigi Di Majo e Alessandro Baito; al violoncello Vanessa Petrò

Arcore – Scuderie di Villa Borromeo D’Adda
Lunedì 21 marzo ore 20.30
Ingresso libero


Monza e Brianza

Un itinerario culturale alla scoperta della bellezza dei nostri luoghi

Arcore: Villa Borromeo d’Adda
Arcore: Villa Borromeo d'Adda

Arcore: Villa Borromeo d’Adda

La villa è il risultato della trasformazione eclettica neo-barocchetta di un preesistente edificio settecentesco di proprietà della famiglia D’Adda.

La prima conversione, avvenuta tra il 1840 e il 1845, fu opera di Giuseppe Balzaretto. Divenuta Villa Borromeo d’Adda, la dimora è stata completata in seguito da Emilio Alemagna, l’autore del Parco Sempione a Milano, al quale si deve anche il vasto giardino ora aperto al pubblico, che corona l’edificio.

Le ristrutturate Scuderie della Villa Borromeo D’Adda, opera di sommo valore architettonico, risalgono all’ultimo decennio del 1800; realizzate su progetto dell’architetto Emilio Alemagna, sono caratterizzate dall’ampio cortile centrale sovrastato dal lucernario in ferro e vetro, che rende l’ambiente assai luminoso; attorno, su due piani, si sviluppano gli spazi originariamente adibiti a poste dei cavalli, rimesse per le carrozze, ricovero dei finimenti, fienili e stalla. Dal 1980 il complesso è di proprietà comunale.

Si può visitare anche la cappella (detta Cappella Vela).

Arcore: Villa Borromeo d'Adda, Cappella Vela

Arcore: Villa Borromeo d’Adda, Cappella Vela

La famiglia D’Adda affidò, nel 1850, all’architetto Giuseppe Balzaretti e agli scultori ticinesi Vincenzo e Lorenzo Vela il compito di realizzare una cappella destinata a custodire le spoglie della giovane moglie Maria Isimbardi. Edificio rinascimetale di somma raffinatezza e sobrietà, conserva mirabili sculture e stucchi

Le scuderie

L’edificio si inserisce nel notevole contesto di valore architettonico e paesaggistico rappresentato dal complesso edilizio e botanico della villa Borromeo D’Adda di Arcore.

Questa si compone della settecentesca villa padronale detta La montagnola, del grandioso parco all’inglese, del sistema di edifici di servizio (oggi destinati a sede municipale), della cappella e delle Scuderie, realizzate nel 1895.

Arcore: Villa Borromeo d'Adda, Scuderie

Arcore: Villa Borromeo d’Adda, Scuderie

Il fabbricato, realizzato in muratura portante, su due piani, si compone al proprio interno di un ampio cortile centrale, di circa 170 mq. di superficie e di oltre 10 m. di altezza al colmo, intorno al quale erano posti in posizione gerarchicamente subordinata i locali di servizio costituiti dalle poste dei cavalli, dalle rimesse per le carrozze ed i calessi, dal locale per la collocazione delle selle e dei finimenti, da vani adibiti probabilmente ad abitazione al piano terreno; dall’ampio fienile, dagli alloggi degli stallieri e dell’altro personale di servizio al primo piano. Il cortile, sovrastato da un ampio lucernario in ferro e vetro appoggiato su quattro colonne in ghisa site negli angoli, costituisce l’elemento principale della costruzione e funge da punto di mediazione e di passaggio tra l’ambiente esterno ed i locali interni di servizio.


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