La rappresentazione teatrale è andata in scena con successo al Teatro Binario 7 di Monza. La regista milanese Luisa Gay ha condotto un laboratorio teatrale nel carcere di Monza durato un intero anno, con incontri settimanali.
La replica dello spettacolo è in programma il 10 giugno alle ore 21,15 presso lo SportingClub di Monza.
Ringraziamo il Presidente Avv. Carlo Cappuccio per aver sostenuto l’iniziativa e l’Ordine degli Avvocati di Monza e Brianza per aver concesso due crediti formativi alla rappresentazione teatrale.
La forza e la magia del teatro in carcere si sono manifestate nel carico di “energie” che i detenuti hanno riversato sulla scena. La recitazione ha offerto un doppio sostegno a chi è in una cella a scontare la propria pena, ha permesso il libero flusso di emozioni e sentimenti rimossi e repressi dalla contenzione carceraria e ha spinto i detenuti alla cooperazione, alla solidarietà, allo scambio con gli altri.
Sul palco del teatro Binario 7 i detenuti hanno aperto cuore e dolore al pubblico, concedendosi anima e corpo al potere taumaturgico dell’arte. Il testo classico era molto difficile, è stata davvero una sfida quella che la regista ha portato avanti. I detenuti hanno sorpreso tutti per la loro bravura.
Il carcere non dev’essere solo punizione, ma anche recupero della persona che ha sbagliato e che sta pagando per il proprio errore e il teatro diventa una risorsa preziosa nel suo percorso di riabilitazione alla vita e alla società.
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