La Musica delle Parole, 9 dicembre 2009

Musica Parole illustrazione

La musica delle parole
Reparto di Ematologia Pediatrica
Mercoledì 9 dicembre 2009

Diario

Si conclude questa prima parte di ‘narrazione poetica’ per dare avvio ad un altro percorso di poesia che coinvolgerà i bambini in una produzione testuale introspettiva in cui i pensieri e le emozioni di ciascuno non siano più tradotti con il mio ausilio, ma diventino scaturigine incondizionata di genuinità lessicale.

La metodologia che ha promosso gli incontri precedenti ha valorizzato la conversazione emozionale attraverso incipit figurativi e di dialogo. Il mio compito è stato quello di promuovere l’ascolto, la conversazione, il racconto dei sentimenti, dei sogni, delle paure, dei desideri e degli affetti di ciascuno di loro.

Ho cercato di far nascere il testo insieme ai bambini, rispettandone le finalità emozionali scaturite da ciascuno. L’elaborazione è nata con loro, è stata elaborata insieme a loro, senza poi subire alcuna alterazione. Alla fine di ogni incontro il bambino ha letto e custodito la propria produzione poetica.

Musica Parole, illustrazione

Luca ha scelto i versi di Leopardi per la sua poesia:

Che fai tu, luna in ciel? Dimmi, che fai,
silenziosa luna?
Sorgi la sera e vai,
contemplando i deserti, indi ti posi.

Giacomo Leopardi


Che fai tu luna in ciel?
Che fai silenziosa luna?

Che fai tu luna di notte nel cielo?
E la luna risponde:

– Illumino il cielo tutto d’oro
senza togliere dalla piscina il cloro.

Ma dimmi luna, che cosa vedi da lassù?
E la luna risponde:

-Da quassù vedo il paese che si chiama Viggiù.

Ma dimmi, quando sorge il sole
tu, luna, dove vai?

E la luna risponde:
-Vado a illuminare le Haway.

Luca anni 13


Gli amici hanno bisogno uno dell’altro
proprio come un fiore ha bisogno della pioggia
per aprirsi e mostrare la sua bellezza.

Sergio Bambarén


Musica Parole, illustrazione


Afferrare una stella

È notte
il mare è calmo, le acque sono quasi calde

io, con il naso all’insù
guardo questo immenso cielo stellato.

C’è una stella luminosa lassù
la più bella di tutte

la guardo e la prendo
è nella mia mano.

Come è bella!

È per lei, la mia migliore amica.
Una stella per Valentina

Alessandra, anni 13


Paolo è felice perché fra due giorni potrà andare in cascina. Questi versi gli ricordano una figura maschile a lui molto cara. Una persona che gli dà la forza di combattere la malattia; una persona molto importante che rappresenta il suo obiettivo di guarigione. «Io sto lottando per lui – mi ripete più volte – per poterlo, un domani, raggiungere ed abbracciare. Non mi arrenderò mai alla malattia. Devo guarire.»


E per te

È per te, amico mio
che mi dai forza e speranza

È per te, amico mio
questo desiderio di tuffarmi nei tuoi occhi
che sono mare, mare blu.

È per te, amico mio
questa gioia che nasce in un abbraccio infinito
di futuro

È per te, amico mio
questa mia emozione d’amore
che mi sta scoppiando dentro.

È per te amico mio
questa forza che mi prende
e mi dà le ali per volare in alto.

E per te, amico mio
questa via che seguo
e che mi porta diritta a te.

Tu, mio sogno.

Paolo, anni 16


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